26 luglio 2015

CibAstri: Leone


Continua il nostro appuntamento mensile sul rapporto che i vari segni zodiacali hanno con il cibo. Questa volta tocca al Leone, re dello zodiaco, rinomato per la sua capacità di essere sempre al centro dell’attenzione altrui anche quando è timido (succede, succede!) o quando vorrebbe passare inosservato (perchè non si sente al “top”).
Poiché il luogo ideale per un Leone è il palcoscenico, quando si parla di cucina, lui non è un semplice cuoco: è “lo chef“.
È lui che dirige la cucina, decide il menu e controlla la presentazione dei piatti, anche quando non lavora in un ristorante e tiranneggia i familiari spadellando in un cucinino microscopico. Lo stile è lo stesso.
I suoi gusti spaziano tranquillamente dall’aragosta, al caviale, dall’anatra all’arancia, ai tagliolini al tartufo.  L’importante è che il cibo sia costoso, rinomato o con un gusto unico, come è unico lui. Chiaramente non è raro che un Leone, che se lo può permettere, pasteggi a champagne, ma in ogni caso ha un ottimo palato per i vini. I Leoni amano le riunioni conviviali, passano volentieri il tempo ricevendo gli ospiti nel modo più sfarzoso e generoso possibile e soprattutto non dubitano mai che il loro modo di cucinare possa non essere gradito. Intendiamoci, ad un Leone dispiacerebbe molto non incontrare i gusti dei suoi ospiti, ma gli è davvero difficile accettare che una pietanza possa essere cucinata in un modo diverso da come fa lui.
Nemico dei sapori delicati, condisce tutto abbondantemente, tanto la sua passione per l’attività fisica gli permette di smaltire le calorie in eccesso.
Ama gli accostamenti azzardati, l’agrodolce, il piccante e si diverte a riprodurre in casa i piatti più complicati che ha assaggiato al ristorante, contando sul suo palato e su una buona dose di sicurezza di sè.
Poiché non è tipo da “mezze misure”, anche mangiando preferisce cibi bollenti o bevande ghiacciate: l’insipido e il tiepido non fanno per lui, così come detesta la monotonia nella scelta dei cibi.
Un occhio di riguardo il Leone lo ha per la tavola, perchè un ricevimento e un pranzo devono essere organizzati come uno spettacolo o, almeno, devono dare l’idea di lusso, benessere e bellezza, così gli appartenenti al quinto segno dello Zodiaco utilizzano per i loro ospiti le più belle stoviglie e i più bei servizi di tazze e tazzine.
Piatti e bicchieri di plastica hanno raramente spazio in casa di un Leone, non certo perchè è attento allo spreco o all’ambiente, ma perchè si tratta di oggetti brutti, ordinari e scomodi.

Alimenti ed Erbe della salute

Il temperamento del Leone ha bisogno di brillare e di essere sempre in attività fisicamente e mentalmente. Questo provoca nel fisico leonino un certo logoramento, anche se il segno ha una costituzione molto forte. Ha bisogno per questo di molto magnesio che può trovare nei datteri, nelpolline e nel mais, e di zolfo, che ricava dai fichi, dagli agrumi e dallealbicocche. La pianta talismano del Leone è il biancospino, pianta protettiva dell’organo leonino per eccellenza: il cuore. Molto utili anche la Vite, potente antiossidante, il Mirtillo, vasoprotettore, e l’Aglio, ottimo ipotensivo e regolatore di pressione e colesterolo.

© riproduzione riservata: idea e testi Stefania Lucarelli - immagini Fototeca Storica Gilardi

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