24 aprile 2015

CibAstri: Toro


Il Toro è un conviviale che ama la buona cucina, anzi si potrebbe dire che il cibo è uno dei totem del segno.
Fortissimo mangiatore, cuoco sopraffino, il Toro a tavola è attirato soprattutto dai cibi che più attentano alla linea: panepastadolci.
Tutta la sua pazienza e costanza crollano miseramente di fronte alla tentazione di una lasagna e niente lo fa deprimere di più che doversi mettere a dieta. In compenso ha la fortuna di avere uno stomaco a prova di bomba, i problemi digestivi non sa neppure cosa siano. Per un Toro stare a tavola è un piacere che soddisfa tutti i sensi ed è il modo preferito per ricevere gli amici.
Questo segno gode del cibo fin dalla sua preparazione: impasta con voluttà, decora con cura e devozione, porta in tavola con evidente orgoglio e si bea di ogni espressione di piacere dei suoi ospiti o familiari.
banchetti coreografici di epoca rinascimentale e barocca, con trionfi di dolci, tripudi di frutta, fontane di vino e cacciagione ripiena di ogni ben di dio, hanno l’impronta del Toro. Una celebre Toro dell’epoca, Caterina de’ Medici, disponeva di cuochi sopraffini e creativi ed  esportò piatti originali e raffinati anche in Francia, quando ne divenne regina.
Essendo di temperamento calmo e conservatore, il Toro fa molta fatica a smaltire i chili di troppo: lavorare in giardino o nell’orto non è un’attività sufficiente per bruciare la quantità di calorie che assume quotidianamente.
Anatomicamente associato alla gola e al collo, il Toro gode generalmente di buona salute anche perché sceglie con attenzione i cibi più sani. L’eccesso di cibo può però, nel lungo periodo, dare problemi di artrite e di gotta, disturbi al fegato, uricemia e reumatismi.
Alimenti ed Erbe della salute
Fragoleciliegiemore e mirtilli possono essere per il Toro degni e gustosi sostituti di parecchi dolci. Dotati di proprietà antigottose e diuretiche (fragole e peduncoli delle ciliegie), antisettiche e rinforzanti della vista (mirtilli) costituiscono un perfetto connubio tra gusto e salute.
Il vino di betulla (preparato facendo bollire un paio di manciate di foglie di betulla in un litro di vino bianco) è un gustoso rimedio per chi soffre di dolori artritici.
La pianta talismano del Toro è il Ginepro: ha un’azione diuretica e stimola le funzioni del fegato.

© riproduzione riservata
    idea e testi Stefania Lucarelli - immagini Fototeca Storica Gilardi

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