22 gennaio 2015

Astro-eventi: l’Aquario antischiavista



Il segno dell’Aquario, uno dei più amati grazie alla sua natura originale, elusiva e ironica, osservato sul piano storico e collettivo ha degli effetti  decisamente meno “morbidi” ed esprime in pieno la sua carica rivoluzionaria e idealistica.
Una delle parole chiave per capire il segno dell’Aquario è “libertà”.
L’undicesimo segno dello zodiaco aspira con tutto se stesso alla libertà, crede nell’autodeterminazione dell’individuo, irride chi sostiene la sacralità dello Stato, della Patria o l’origine divina di un singolo sovrano o di un popolo.
Così lo troviamo in azione ogni volta che l’umanità compie passi  importanti nella direzione di una maggiore libertà dell’individuo ed è presente alla nascita delle personalità più impegnate in questo campo.
Denis Diderot, nato nel 1713 con uno spettacolare Giove in Aquario scriveva:  “Mai un uomo potrà essere la proprietà di un sovrano, un bambino la proprietà di un padre, una donna la proprietà di un marito, un domestico la proprietà di un padrone, un negro la proprietà di un colono. Dunque non possono esistere schiavi, neanche per diritto di conquista, ancora meno per acquisto e vendita. I Greci dunque sono stati degli animali feroci contro i quali i loro schiavi giustamente si sono ribellati. I Romani dunque sono stati bestie feroci.

Quando, nel  1750, il Portogallo abolì per primo lo schiavismo nei confronti dei nativi delle sue colonie, Urano era in Aquario.
In Gran Bretagna, quando alcuni politici illuminati, nel 1792, iniziarono a tempestare il Parlamento inglese di proposte di legge per l’abolizione della tratta atlantica degli schiavi, in Aquario transitava Plutone.
Anche la Francia rivoluzionaria, lo stesso anno, aveva concesso l’emancipazione degli schiavi e l’abolizione della schiavitù, ma poi con Napoleone tutto era stato revocato;  solo nel 1830, dopo svariati tentativi falliti o rimasti sulla carta, si piegò ad abolire di fatto la deportazione degli africani firmando una “Convenzione” con l’Inghilterra: in Aquario stava passando di nuovo il dirompente Urano.
Negli Stati Uniti le spinte “libertarie” dell’abolizionismo si mescolarono con le questioni politiche, prima riguardanti i rapporti tra colonie americane e patria inglese, poi tra Stati del Nord e quelli del Sud, ma è interessante notare che, nel  ventennio durante il quale Plutone passò lungo i 30° del segno dell’Aquario, cioè dal 1778 al 1798, tutti gli Stati del Nord limitarono o abolirono la schiavitù. Non è un caso inoltre che Abraham Lincoln sia nato proprio sotto questo segno.
Anche i moti europei  del 1830 posso essere ascritti all’ennesimo passaggio di Urano in Aquario ( 18281835) infiammato, nel suo idealismo, dalla contemporanea presenza di Plutone nel poco riflessivo e guerresco segno dell’Ariete . Dopo il fallimento dei moti però, l’utilissima capacità acquariana di perseguire il proprio vantaggio senza disperdere troppe energie (in questo caso vite umane!), portò alla nascita di associazioni politiche insurrezionali come  la Giovine Italia e la Giovine Europa mazziniane, ben più efficaci e strategiche nel  trasformare l’Italia in una repubblica democratica, secondo i principi di libertà, indipendenza e unità.
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