30 giugno 2011

Ariete

(21 MARZO - 20 APRILE)

Parlate di astrologia ad un vero Ariete e comincerà a vedere rosso. Ora, le collere di un animale di questa specie è meglio evitarle. Avanzo dunque in punta di piedi... costretto tuttavia a ricordargli che egli è il primo dei segni zodiacali, e segno di fuoco, perciò scintilla generatrice della terra e del cielo; la sua aggressività si può paragonare a quei colpi di sole che si ricevono in primavera, sul cranio. L'Ariete, cioè la primavera, ci capita sempre addosso all'improvviso. Se si aggiunge che il suo pianeta guida è Marte e che l'esperto in statistica dell'astrologia, il signor Gauquelin, ha scoperto un numero impressionante di militari guidati da questo pianeta, non so se arriverò intero alla fine di questo capitolo.
L'Ariete è naturalmente un bambino estenuante, che vuole sempre tutto subito e che trascina i suoi piccoli amici in avventure insensate. Il pericolo è il suo ossigeno. Più si cerca di frenarlo e più lui si scatena. Nessun sistema di educazione gli si addice. In fondo, meglio lasciarlo libero. Ma i suoi genitori tengano sempre rifornita la farmacia di casa. Bisognerà spesso fasciargli la testa e accorrere la notte al suo capezzale. Dice che ha la febbre, urla che ha la febbre. Si preme le mani sulla fronte. Vive "battendo il capo contro i muri".
Ma questo bambino ricompensa i genitori con una spontaneità ineguagliabile. Giacchè di tutti i segni, è il più sincero. Né calcolatore né insinuante, il bacio del piccolo ariete che chiede scusa sfiora il sublime. Davanti a questo don Chisciotte caduto ci sentiamo un pò tutti Sancho Panza, l'occhio umido e il cuore stretto.

Quanto alla donna Ariete,cari signori, bisogna essere più forti di lei, oppure lasciarsi dominare di buon grado. E' quasi impossibile trattarla da pari a pari.
Da piccola, già fa la gattina sulle ginocchia degli amici di suo padre. Scolara, studentessa, spesso si diverte a soffiare il ragazzo delle sue migliori amiche. Vero don Giovanni femmina, ha tutte le malattie della civetteria, l'occhiata quasi istintivamente agganciante, conquistatrice; ha anche la tristezza che segue le battaglie.
Quando finalmente si stabilizza, diventa una femminista ardente (la Luna è nell'Ariete di George Sand e di Simone de Beauvoir). Le donne possono contare su di lei: quando sarà vecchia, cioè mai, lotterà ancora per imporre i suoi gusti, per riconciliare gli amici che hanno litigato, per lanciare una moda, un clan.

Se la polizia stradale esigesse per gli Arieti un esame di guida speciale, più difficile, e un controllo annuale dei riflessi, ci sarebbero meno incidenti. Giacchè l'Ariete è un animale pericoloso. Niente può impedirgli un doppio sorpasso in curva, e lo farà a denti stretti, la fronte bassa, l'insulto che già gli spumeggia sulle labbra. Ma se eliminassimo gli Arieti, il mondo morirebbe di sonno e di noia. Da Lenin a Hitler, da Bolivar a Bismarck, da Cromwell a Thorez, da Goya a Zola, che sono tutti Ariete-Marte, le fiamme divampano.
Nella vita quotidiana, in una fabbrica, in un ufficio, l'Ariete, anche se subalterno, accende le discussioni e secca tutti. Ma se volete vederlo riuscire, ditegli "ecco il tuo compito; è impossibile, rischioso, nessuno ne vuol sapere: prova tu..." e sfonderà. Non date importanza alle sue urla. L'Ariete urla come gli altri si soffiano il naso.
Paradossalmente, l'Ariete si rileva grande nello scacco (amoroso, sociale, familiare). Non si può dire altrettanto di un Cancro, o di una Bilancia, e soprattutto di un Leone che, battuto, si dà alla fuga. Un Ariete non si piega mai. Atena, la dea dell'etere e del fuoco per gli alessandrini, illumina le acque. Santa Teresa d'Avila infiamma il mondo cattolico. Van Gogh, seppure dominato dalla pazzia, fa crepitare il cielo di Arles. L'Ariete deve vivere pensando al rogo di Savonarola, alle pietre scagliate contro Zola ai tempi dell'affare Dreyfus, e ho citato qui i due Arieti più esemplari della storia giacchè in questo caso lo scacco è soltanto apparente. Un Ariete scoraggiato, bisogna stimolarlo pungendolo nel punto giusto, come si riattizza il fuoco. A dir la verità, vivere con un Ariete maneggiando di volta in volta le molle (per separare i ceppi ardenti) o l'attizzatoio, è un'arte difficile. Chiedetelo a de Musset, che ha tanto amato George Sand.

(da "LO ZODIACO" di F.Regis-Bastide)

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